Into the Abyss – Scheda Film

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Titolo: Into the Abyss

Anno: 2011

Regia: Werner Herzog

Paese: USA, Regno Unito, Germania


Trama: Nel raccogliere testimonianze tra i detenuti del braccio della morte, il regista Werner Herzog si imbatte nella storia di Jason Burkett e Michael Perry, due giovani ragazzi arrestati nel 2001 per triplice omicidio e condannati rispettivamente all’ergastolo uno e a morte l’altro. Rei di aver ucciso con l’aggravante dei futili motivi – il furto di un’auto per una gita fuori porta -, vennero inchiodati da prove inconfutabili contro di loro, tanto che il verdetto della giuria non ammise scusanti. Dopo aver intervistato Perry e Burkett a solo otto giorni dall’esecuzione, al fine di esaminare le dinamiche legate al sistema giudiziario americano, il regista incontra anche i familiari delle vittime, dei colpevoli, gli agenti della polizia e le forze di legge coinvolte nella vicenda.



Recensione: Fantastico documentario che fa riflettere molto sulla vita e sulla morte, come forse nessun film può essere in grado di fare.
Veder parlare ad una telecamera un ragazzo di 28 anni che tra solo 8 giorni verrà giustiziato per omicidio mette i brividi ed apre una riflessione filosofica sulla pena di morte.

Il regista non si è voluto sbilanciare e non ha voluto dare una sua opinione, non si mostra mai in telecamera e si limita ad intervistare tutte le persone coinvolte, si limita ad osservare.
Qualche tocco particolare della regia però lo si può notare su delle precise frasi, come ad esempio quelle a favore della pena capitale in cui la donna che ha perso la mamma e il fratello dice di essersi tolta un peso dallo stomaco dopo aver visto l’assassino morire e lasciano intendere una sottile imparzialità da parte di Herzog.

Mi sono ufficialmente innamorato di questo tipo di documentari: emozioni contrastanti e riflessioni. Consigliato a tutti.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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