It Comes at Night – Scheda Film


Titolo: It Comes at Night

Anno: 2017

Regia: Trey Edward Shults

Paese: USA


Trama: Dopo che un male non identificato ha eliminato gran parte della popolazione, i pochi rimasti si sono abituati a sopravvivere senza elettricità e acqua corrente. Tra i sopravvissuti vi sono Paul e la sua famiglia, che vivono in una casa isolata immersa nel bosco. Paul è un ex insegnante che cerca in tutti i modi di dare una vita tranquilla alla moglie Sarah e al figlio Travis, imponendo a loro delle regole ferree; spostarsi solo in coppia, con maschere antigas e mai di notte, mangiare insieme due volte al giorno, e per entrare e uscire di casa solo attraverso la porta rossa. La loro tranquillità viene minata dall’arrivo di una giovane famiglia disperata in cerca rifugio.



Recensione: Indubbiamente tra gli horror più attesi dell’anno, il suo trailer criptico che svelava pochissimo e il poster affascinante hanno contribuito alla sua fama nel panorama indipendente negli ultimi mesi. Sarà stata una fama meritata o l’ennesima delusione provocata dal troppo hype? Scopriamolo per gradi.

Il protagonista del film è un virus che non lascia scampo, di cui non si hanno alcun tipo di informazioni e che rende le persone, giustamente, paranoiche e letali.
Subito ne abbiamo la conferma che il virus esiste e non è solo immaginazione assistendo alla morte di un vecchio, una scena cruenta perfetta come preludio di un thriller psicologico. Infatti da questo momento la famiglia dovrà resistere sia ai traumi che la perdita ha lasciato, sia all’arrivo di una famiglia in casa loro che cerca di ottenere la loro fiducia in tutti i modi.

Passiamo ora ai punti a favore della pellicola. Primo fra tutto il realismo della vicenda, l’insicurezza è costante in ogni volto, quella sfiducia nel genere umano che è presente nelle scene più psicologiche di The Walking Dead dove vi sono delle scelte fondamentali da fare. Per quanto riguarda le scelte che compiono i protagonisti mi ha ricordato tantissimo The Survivalist, nulla lasciato al caso, anche se qui i dialoghi sono molto più importanti. Sceneggiatura e regia vanno a braccetto regalando un film che non annoia mai e qualche scena da ricordare.

Il maggior difetto, se è considerabile difetto, e leggendo varie recensioni su internet per molti purtroppo lo è stato, è la scarsa quantità di scene horror “convenzionali”.
No, non è un film che fa paura, ma volete mettere con l’ansia che provoca? Anche quest’anno mi tocca il discorsone sui generi, che chi segue costantemente la pagina si sarà stufato di leggere. Per tutti gli altri mettiamo in chiaro una cosa, solo perché avete una concezione di horror sbagliata, ovvero che debba spaventare per forza, debba provocarvi insonnia e traumatizzarvi a vita, non significa che sia quella giusta.

Ma la massa in un modo o nell’altro ha ragione, quindi ha demolito il film in ogni modo, definendolo schifezza, una noia mortale e tante altre belle parole al vento che non possono in nessun modo ledere la mia convinzione. Questo film è tra i migliori HORROR dell’anno, come lo è stato The Witch e The Neon Demon. Mi fa ridere pensare come (giustamente) insultino anche film che ci provano in tutti i modi possibili a spaventare, quando ancora nel 2017 non capiscono che non è qualcosa che puoi forzare. Certo, serve abilità, ma si contano sulle dita della mano i film che sono riusciti a terrorizzarmi, quindi basta pretenderlo ogni volta che leggete la parola horror.

Lo sfogo era necessario, scusate. Comunque non è un capolavoro, non è il film migliore di sempre, è semplicemente un film che funziona, godibile, supera la sufficienza senza strafare. Lo consiglio? Sì, ma con un concetto sensato del genere horror. Siete stati avvisati.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

6 Risposte a “It Comes at Night – Scheda Film”

  1. E’ un film particolare ; può deludere chi si attende un certo tipo di horror , ma io credo che abbia un suo fascino. Personalmente è piaciuto e devo dire che l’ultima scena , nella sua semplicità , è devastante.

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