John Dies at the End – Scheda Film


Titolo: John Dies at the End

Anno: 2012

Regia: Don Coscarelli

Paese: USA


Trama: C’è una nuova droga che promette un’esperienza extra-corporale ad ogni dose. La chiamano comunemente Salsa di Soia, e chi la usa attraversa il tempo e le dimensioni. Quando però fanno ritorno, alcuni non sono più umani. Si diffonde così, improvvisamente, una silenziosa invasione di creature extraterrestri, e l’umanità ha bisogno di un eroe. Ciò che ottiene, invece, sono John e David, due adolescenti che hanno abbandonato il college e che a malapena riescono a tenersi un lavoro.



Recensione: John e Dave sono due adolescenti coinvolti in un business molto strano: si occupano di distruggere manifestazioni misteriose che si impossessano delle persone che fanno uso della Soy Sauce, una droga che permette di viaggiare nel tempo e nello spazio. E indovinate un po’? John non muore alla fine, ma all’inizio.

Il film ti catapulta direttamente nell’azione, mostrando il nostro protagonista intento nel decapitare un cadavere, poi, con una tecnica più letteraria che cinematografica, ci immettiamo nel suo flusso di pensieri, quindi abbiamo una visione filtrata di ciò che accade. David racconta la sua storia ad un giornalista in cerca di uno scoop, in un ristorante cinese che serve solo cibo messicano, sotto effetto di questa droga potentissima che amplifica ogni senso, lo rende in grado di conoscere qualsiasi cosa è mai stata fatta e che verrà fatta, ogni domanda che gli verrà posta dal giornalista e addirittura quante monete ha in tasca.

Con una trama del genere è facile immaginare che l’unico confine è la mente del regista, che ha potuto regalarci un mix di generi che noi tanto amiamo, tante risate e trovate geniali che non possono non fare di esso un cult moderno. La cosa che più ho adorato è il perfetto dosaggio tra commedia, trash, fantascienza e un pizzico di splatter. Sappiate che si ride davvero, non tanto per lo scambio di battute tra i personaggi, quanto per lo strano contesto, assolutamente imprevedibile. È uno di quei film che non vorrei che finissero mai, che vorresti far ripartire da capo e riguardare in loop.

Pubblicato da Annie

Amante dell'arte, della letteratura e del cinema. Adoro tutti sottogeneri dell'horror, con una spiccata preferenza per i più violenti ed eccessivi, ma difficilmente ne vengo turbata. Sfrutto Jeff quotidianamente per procurarmi la mia dose di horror e lo costringo a vedere cose che darebbero fastidio a qualsiasi essere umano normale. Insofferente a qualsiasi influenza, ho una mia opinione e non ho paura di mostrarla.

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