Kuso – Scheda Film

Titolo: Kuso

Anno: 2017

Regia: Flying Lotus

Paese: USA

Trama: Le trasmissioni che arrivano da una rete di televisori abbandonati mostrano l’incubo generato dal peggiore dei terremoti che ha colpito Los Angeles. Tra gli schermi e le scosse di assestamento si muovono e si intrecciano le vite dei sopravvissuti.

Recensione:

– Mi fa schifo questo film.
– Cosa? Cazzo dici, questa è arte.
– Questa? Questa è spazzatura.

Kuso in giapponese significa letteralmente merda, ed è esattamente questo il termine migliore per descrivere quello che i vostri fottuti occhi vedranno per un’ora e mezza di pellicola. Questo film è a dir poco politicamente scorretto, anzi, è UMANAMENTE scorretto. Viola tutti i diritti possibili e immaginabili, calpestandoli più volte.

Flying Lotus ci delizia con una serie di cortometraggi il cui filo conduttore è soltanto il disagio. Palate di disagio che si tramuteranno in pura nausea con il passare dei minuti. Non è nemmeno possibile accennare la trama, se vogliamo definirla tale, dato che è tutto così disturbante, caotico e all’apparenza casuale che è un’esperienza da prendere così com’è, senza alcuna anticipazione.

I nomi che scorrono tra i titoli di coda sono riconoscibili da chi in questo genere di cinema completamente folle è avvezzo da tempo. Abbiamo il nostro amico Jimmy che tra un corto e l’altro non ci da neanche un millisecondo per riprendere fiato tra le risate e i conati di vomito. Abbiamo David Firth che su Youtube vanta una certa fama per essere tra l’autore di contenuti più disturbato sulla famosa piattaforma. Ma alla fine tutti i coraggiosi che hanno partecipato al progetto sono da lodare, dato che il budget non sarà stato così elevato, è stata un’impresa creare un film tanto malato, quanto esteticamente notevole.

Già so che è uno di quei film che spacca il pubblico a metà, tra il puro odio e l’amore, senza vie di mezzo. Di certo per noi è una pellicola che resta impressa nella mente, nel bene e nel male, e che ha scalato la nostra classifica di gradimento personale. Soprattutto per il fatto che sia consapevole di essere un film di merda, lo sfrutti come suo unico pregio e ci faccia una forte autoironia neanche troppo velata.

Guardatelo con il presupposto che dopo dobbiate farvi una doccia instantanea per ripulire le vostre menti turbate, siete avvisati. Buona stomachevole visione.