Titolo: La Casa Muda
Anno: 2011
Regia: Gustavo Hernández
Paese: Uruguay
Trama: Laura e suo padre Wilson si installano in una casa di campagna con l’obiettivo di ristrutturarla e successivamente rimetterla in vendita. Si preparano per la notte dopo aver deciso che avrebbero cominciato i lavori la mattina seguente. Tutto va bene fino a quando Laura non sente uno strano e crescente rumore provenire dall’esterno della casa e che sembra provenire dal tetto.
Recensione: Altro paese mai visitato fin’ora, due di fila quindi. La trama è la cosa più basilare e poco appetibile che si possa immaginare quando si cerca un film horror sul web, eppure la sua particolarità dell’essere girato tutto in piano sequenza non può non attrarre. Il fascino dei film in piano sequenza resta ineguagliabile a mio parere, se fatti bene possono trascinarti nell’azione meglio di qualunque altra cosa.
La Casa Muda non fa eccezione, l’atmosfera che raggiunge è al pari dei migliori found footage mai creati, sebbene non sia propriamente un unico piano sequenza, dato che molte scene sono completamente buie ed ottime per fare una breve pausa. Basta una casa abbandonata, una protagonista irrequieta a causa di strani rumori provenienti dal piano di sopra ed ecco che hai creato un valido prodotto con un budget ridicolo.
Ha i suoi difetti, certamente, abbiamo visto molto di meglio con PVC-1 o Victoria, ma qui si esplora il genere horror nella sua semplicità, che inquieta senza esagerare, dunque relativamente unico nel suo genere e consigliato nonostante tutto.
