La Pelle che Abito – Scheda Film

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Titolo: La Pelle che Abito

Anno: 2011

Regia: Pedro Almodóvar

Paese: Spagna


Trama: Il chirurgo plastico Ledgard ha perso la moglie in un incendio causato da un incidente stradale e dedica 12 anni a sperimentare un tipo di pelle sintetica che avrebbe potuto salvarla. Per raggiungere il suo scopo non si fa scrupoli nel superare il limite etico della transgenesi, anche se questo questo non sarà il suo unico crimine.



Recensione: Quando la finzione cinematografica riesce a colpirti duramente quanto quella vera…
Oggi analizziamo un thriller/drammatico davvero contorto e a tratti disturbante e grottesco.
Già dall’inizio del film ci troveremo confusi e spaesati in attesa di chiarimenti, che non ci verranno dati subito, ma a piccole dosi tramite flaskback per completare un puzzle… particolare.

Non vi spoilero assolutamente il perchè sia definito così disturbante, dico solo che è inaspettato in un film con protagonista Antonio Banderas, che interpreta uno dei ruoli più malati che abbia mai visto.
Siamo a dei livelli di pazzia altissimi, se fosse stato un film indipendente non mi sarei sorpreso nel vedere necrofilia e torture di ogni tipo.
Almodóvar ha invece optato un film pulito, senza eccessi di violenza e liquidi rossi, puntando tutto sulla psicologia. La mente dello spettatore viene ingannata più volte, per questo secondo me conoscere il finale comprometterebbe tutta la visione e il giudizio finale, non serve un indovino per dirlo con certezza.

La recitazione è ottima, fredda e distaccata quando serve e l’esatto opposto nelle scene più grottesche, anche la regia ovviamente è perfetta, ci immergeremo nella storia come se in quella casa di matti ci fossimo anche noi prigionieri.
Unico punto debole: la storia non è in ordine cronologico, come un buon thriller che si rispetti, ma ho trovato le scene nel passato abbastanza scontate e telefonate, il fatto che il regista si sia ispirato ad un romanzo in quei momenti è stato fin troppo evidente. Non che ci sia qualcosa di male, però in un film del genere avrei preferito un film meno schematizzato e perfezionista.

Lo consiglio caldamente a chi ha voglia di emozioni contrastanti per quasi due ore di pellicola, non si può dire che sia un film brutto, potrà piacere o non piacere i base ai vostri gusti.

 

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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