Titolo: Tetsuo – The Iron Man
Anno: 1989
Regia: Shinya Tsukamoto
Paese: Giappone
Trama: Un feticista estremo è solito innestare componenti metallici vari nel proprio corpo. Quando l’ennesima cruenta applicazione causa una reazione di rigetto, spaventato scappa per la città, finendo investito da un automobilista di passaggio assieme alla fidanzata. Ritenendo morto l’investito, i due decidono di gettarlo nel bosco senza avvertire le forze dell’ordine. Dal momento che la coppia si rende conto che il ragazzo è ancora vivo e li ha ben visti in faccia, i due temono che il fantasma del mal capitato possa tormentarli dopo la morte; così decidono di fingersi una coppia che amoreggia nel bosco nel tentativo di confondere i ricordi del ragazzo agonizzante. Da quel momento l’uomo inizia una graduale trasformazione in uomo-macchina.
Recensione: Un film confuso e soprattutto che confonde, abbastanza da colpirsi da soli.
Battute stupide a parte oggi trattiamo di una pellicola che negli anni è diventata un vero e proprio cult, primo film della trilogia Tetsuo.
Il film parla di un uomo con un (leggermente) strano feticismo, ovvero inserire oggetti metallici nel proprio corpo fino a farlo diventare una vera e propria macchina a causa di una reazione di rigetto.
Penso proprio che basti questa introduzione per farvi correre a guardarlo oppure scappare e non serve aggiungere altro. O forse sì, credo che sia di fondamentale importanza farvi sapere che il suo pene si tramuterà in una trivella gigante che entra in funzione quando si eccita.
Dopo avervi fatto scappare tutti procediamo con l’analisi tecnica, il film rientra tra l’horror e il cyberpunk, sottogenere della fantascienza che avevamo già conosciuto con 964 Pinocchio ed è girato in bianco e nero per esaltare le parti meccaniche e ricordare vagamente i manga d’azione.
Nonostante il bassissimo budget il regista è riuscito, nel suo primo effettivo lungometraggio, a creare degli effetti speciali molto validi e scene innovative con una cura nella fotografia che dimostra grande bravura.
Non è per tutti chiaramente, ma se fa per voi o no lo avrete già capito. Personalmente lo consiglio per chi ha voglia di un film… inconsueto.
Recensione approfondita di ShivaProduzioni:
Un film di cui non ci ho capito assolutamente nulla looool però è stato interessante!!!
Capolavoro!