Titolo: Last Days
Anno: 2005
Regia: Gus Van Sant
Paese: USA
Trama: Gli ultimi giorni della vita di una star della musica, ispirata alla figura di Kurt Cobain. Blake è un artista introspettivo, schiacciato dal peso del successo, dagli obblighi professionali e da un forte senso di isolamento. Molte persone stanno cercando Blake, i suoi amici, i suoi discografici e anche un investigatore privato, ma lui non vuole farsi trovare.
Recensione: Ispirato dal suicidio di Kurt Cobain il regista Gus Van Sant decide di creare un film che ripercorre gli ultimi giorni della sua esistenza senza voler creare una biografia o voler speculare sulla vicenda, soltanto mosso da una forte empatia e una sua interpretazione della vicenda di cronaca.
Infatti non è presente nessuna canzone dei Nirvana e anche i nomi vengono cambiati.
Il film è pieno zeppo di piani sequenza, tipici del regista, che danno spazio alla fitta vegetazione nelle scene all’aperto e rendono ancora più deprimenti le scene al chiuso. In entrambi i casi il film percorre binari lentissimi, molte scene appaiono interminabili seppur ottime tecnicamente e visivamente, ciò lo rende assolutamente un film non per tutti i gusti.
I dialoghi sono praticamente inutili, spesso consistono in bisbigli del protagonista mentre parla da solo o non influiscono in nessun modo con lo svolgimento della trama che è comunque praticamente inesistente.
Non posso inoltre non elogiare la performance di Michael Pitt che si è calato alla perfezione in dei panni così particolari e un calo di peso non indifferente.