Le Streghe Son Tornate – Scheda Film

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Titolo: Le Streghe Son Tornate

Anno: 2013

Regia: Alex de la Iglesia

Paese: Spagna, Francia


Trama: Quando il tuo matrimonio ti ha portato sull’orlo di una crisi di nervi e ti ha prosciugato il conto, è tempo di rapinare un compro oro. Questa è l’ultima spiaggia per un gruppo di disperati, capitanati da José, padre divorziato. Gli improvvisati ladri riescono ad uscire dal negozio con una borsa contenente 25000 fedi nuziali e fermano un taxi per scappare. Ma dove? Verso il Marocco, forse? Non sarebbe facile passare la frontiera con un taxi. I nostri decidono quindi di dirigersi verso la Francia, ed entrano nelle impenetrabili foreste dei Paesi Baschi, patria della stregoneria in cui si annidano gruppi di fattucchiere. I malcapitati incontrano un gruppo di donne folli che si nutrono di carne umana. Intrappolate in una villa, le streghe cercano a tutti i costi di impossessarsi degli anelli e delle anime dei nostri eroi…



Recensione: Commedia horror spagnola a mio parere imperdibile e divertentissima.
Alex de la Iglesia meriterebbe una statua per come sia riuscito a mescolare il cinema mainstream con quello più curato e personale, ed in un genere come questo è abbastanza difficile.
La scena iniziale è epica, forse una delle più divertenti che abbia mai visto, tanto random quanto originale e geniale.
Nella parte centrale il film rallenta, puntando più sui dialoghi, sempre divertenti con tanto umorismo macabro riguardante spesso il sessismo e più sullo svolgimento della trama per introdurre a dovere le streghe.
Mi ha fatto storcere il naso solamente la parte finale in cui c’è la classica battaglia dove non vengono risparmiati brutti effetti speciali e che sinceramente va un po’ troppo per le lunghe.
Da non perdere.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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