Little Deaths – Scheda Film

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Titolo: Little Deaths

Anno: 2011

Regia: Sean Hogan, Andrew Parkinson, Simon Rumley.

Paese: Gran Bretagna


Trama: “Little Deaths” è un’antologia composta da tre cortometraggi di circa trenta minuti l’uno. House and Home (Sean Hogan) è la storia di una coppia alto-borghese che è solita ravvivare la propria vita sessuale a spese di malcapitati homeless. In Mutant Tool (Andrew Parkinson) una potente droga sconvolgerà l’esistenza di una prostituta tossicodipendente in cerca di redenzione. Con Bitch (Simon Rumley) si ritorna invece all’analisi del rapporto di coppia: come reagireste se la vostra ragazza vi trattasse come un cane in senso letterale?



Recensione:  Little Deaths è un’antologia horror inglese diretta da vari registi.
Come al solito i vari mediometraggi sono completamente distaccati tra loro anche se qui è possibile trovare un comune denominatore: il sesso.
Infatti, non so se volontario o meno, little death in francese vuol dire anche orgasmo.
La prima storia parla di una coppia che rapisce una ragazza senzatetto con la scusa di voler fare i buoni samaritani.
Trama semplice e scadente in questo caso e delude anche le aspettative, unica nota degna di merito è la scena in cui dopo aver stuprato la vittima l’uomo le urina addosso dicendo:” Ti benedico nel nome del padre, del figlio e dello spirito santo.” Sono letteralmente morto, è davvero il momento clou del film.
Nella seconda parte abbiamo una trama complessa riguardante la sperimentazione di droghe, non ci ho capito una mazza quasi e non era nemmeno cosí interessante da scervellarsi.
La terza ed ultima invece è quella relativamente più interessante, una coppia che ha una relazione basata sul BDSM vedrà un ragazzo trattato come un cane letteralmente avere la sua vendetta sfruttando proprio la paura della ragazza per i cani veri.
Non gestita perfettamente ma con un finale davvero degno.
In conclusione non mi ha fatto impazzire, sarà che avevo aspettative leggermente più alte visto che adoro queste antologie e sono rimasto un po’ deluso.
Poco piú di una sufficienza nel complesso è da vedere se non si ha di meglio nella propria lista di film horror da visionare.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

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