Titolo: L’Onda
Anno: 2008
Regia: Dennis Gansel
Paese: Germania
Trama: Per spiegare la genesi di una dittatura un professore mette in atto un singolare esperimento. Una classe di una trentina di studenti viene indotta a forme di cameratismo attraverso l’uso della disciplina, dell’uniforme, e di un gesto di riconoscimento. L’esperimento finirà per sfuggirgli tragicamente di mano quando il movimento creato acquisterà vita propria.
Recensione: Un film dall’idea di base interessante, non gestita forse in modo egregio, ma che merita dopotutto di essere analizzato nel sito. Adoro i film a tema esperimenti sociali e psicologici, dunque non so se sarò eccessivamente di parte.
Un professore decide di formare una dittatura all’interno della sua classe, per rispondere a degli studenti che pensavano fosse ormai impossibile nella Germania odierna, con i fatti.
Ovviamente l’esperimento riesce, fin troppo, dopo pochi giorni.
Chi non ha mai avuto a che fare con quel professore che trasformava l’aula in una caserma? Chi non ha mai notato differenze di comportamento nei compagni tra insegnanti di ruolo e supplenti? Senza accorgervene si finisce in una dittatura sociale, dove le leggi possono velocemente precipitare nella follia distruggendo l’individualità del singolo.
Il film pecca di originalità purtroppo e senza una trama così particolare sarebbe stato facile da dimenticare.
Sceneggiatura poco curata e scelte di trama decisamente forzate fanno abbassare decisamente la valutazione di un film partito benissimo e con grandi pretese. Un vero peccato se pensiamo al lato tecnico che non presenta imperfezioni.
Il finale è di grande impatto emotivo, ma solo grazie ad una decente caratterizzazione dei personaggi, altrimenti sarebbe soltanto essere definito con il freno a mano tirato.
Si poteva fare e strafare, il regista non ha voluto osare, peccato, ma forse mi aspettavo io qualcosa di diverso. Ad ogni modo lo consiglio, non ai livelli di “The Stanford Prison Experiment”, ma valido ugualmente.
Concordo, bisognava osare di più.