Mother! – Scheda Film


Titolo: Mother!

Anno: 2017

Regia: Darren Aronofsky

Paese: USA


Trama: Una coppia vede la propria relazione messa alla prova quando degli ospiti non attesi arrivano nella loro abitazione, sconvolgendo la loro tranquilla esistenza.



Recensione: Non so sinceramente da dove iniziare a parlarne, per giorni ho pensato a come recensirlo in modo approfondito, ma è uno di quei film per cui non ci sono parole per descriverlo e che va visto per poterlo comprendere a pieno. Ciononostante anche la visione potrebbe rendere ancora più confusa la pellicola, dunque cercherò di analizzare nel dettaglio dando la mia personale interpretazione. Comunque, che vi piaccia o no, è uno dei film migliori dell’anno.

I protagonisti del film sono una coppia appena trasferitasi in una grande villa in mezzo al nulla. Con una premessa del genere ci si aspetta che il fattore solitudine e allontamento dalla società porti allo sgretolamento della sanità mentale, invece accade esattamente l’opposto. Avete presente il canonico “fai come se fossi a casa tua”? Ecco, in questo film è dato per scontato, dato che la casa verrà letteralmente stuprata da perfetti sconosciuti, supportati dal marito scrittore in crisi creativa, e dunque porterà la pellicola su un binario grottesco e ricco di disagio.
Nel finale vediamo la pellicola diventare pian piano sempre più surreale, con orde di gente che invade la casa senza ritegno, distruggendola e facendola teatro di un vero e proprio campo di battaglia. E’ qui che capiamo quel punto esclamativo all’interno del titolo, è qui che capiamo dove il film vuole andare a parare.

I personaggi non hanno nomi, sono semplici pedine utilizzate dal regista per raccontare una vera e propria parabola. Non è un caso che i riferimenti biblici siano molteplici. Il significato del film non è chiaro nemmeno ad Aronofsky stesso, dato che ha scritto il copione di getto, in appena 5 giorni, e non sa spiegare da dove gli sia venuta in mente l’idea. Però in un’intervista ha dato un grosso suggerimento.

La chiave di lettura potrebbe essere la società, la sua perdita di valori e la sua spaventosa crescita e conseguente autodistruzione. Il regista ha detto di essere stato ispirato dalle continue notifiche assillanti del suo smartphone. Con questo non intende soltanto criticare la tecnologia, che certamente ha influito molto sulla nostra perdita di coscienza del giusto e dello sbagliato, ma del mondo che tutto d’un tratto è diventato minuscolo, soffocante e senza apparente via d’uscita. Arrivare a fare a pezzi un bambino appena nato è soltanto il simbolo della fine, un’apocalisse biblica rappresentata tra le mura domestiche che diventa un inferno per la mente della protagonista.

Un’altra interpretazione si lega agli innumerevoli riferimenti biblici, confermati dallo stesso regista. I due protagonisti rappresentano Dio e Madre Natura, tesi che verrebbe confermata dal poster ed in parte anche dal titolo. Gli intrusi rappresentano l’umanità, imperfetta e amatissima da questo Dio, ma che distrugge ogni cosa che gli viene donata, come stiamo facendo con questo mondo. Lei, Madre Natura, continua a soffrire per tutta la durata del film, ma non muore mai, cerca continuamente di proteggere la sua casa, in cui lascia il cuore. Durante l’ultima mezz’ora in quella casa si svolge la storia umana, fatta di guerre, saccheggio, distruzione, con un piccolo stacco per piangere la morte del loro “Cristo”, dato in pasto alla folla dal loro stesso Dio.

Non sto neanche qui a dirvi quanto sia stupenda la regia e la recitazione, è semplicemente un viaggio all’interno di una realtà che l’essere umano non vuole ammettere a se stesso. Tra i migliori, se non il migliore, dell’anno. Aspettiamo Lanthimos per decretarlo tale.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

5 Risposte a “Mother! – Scheda Film”

  1. Secondo me parte molto bene ma andando avanti soffre abbastanza del difetto “troppa grazia, Sant’Antonio”, comunque forse il migliore di Aronofsky dopo il suo capolavoro Pi Greco.

  2. Ok… Calma… COSA HO APPENA VISTO? Deliri a parte è uno dei film più strani che abbia mai visto, veramente bello

  3. Visto il film un pò di tempo fa. Masterpiece per quanto mi riguarda, una vera perla cinematografica.

    Nota per gli autori: apprezzo ogni vosta singola recensione, e dopo aver letto un’altra recensione su un altro sito (nel quale viene distrutta questa pellicola da parte di un recensore che non ha colto nulla ma proprio nulla del film) apprezzo ancora di più le vostre capacità 🙂

  4. una metaforazza decisamente sbattuta in faccia, gente. sembra un Polanski d’antan ma con molto meno garbo, intellligenza, finezza.

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