Nothing Bad Can Happen – Scheda Film

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Titolo: Nothing Bad Can Happen – Tore Tantz

Anno: 2013

Regia: Katrin Gebbe

Paese: Germania


Trama:  Il giovane Tore trova conforto e una nuova speranza di vita unendosi ad un gruppo fondamentalista cristiano. L’incontro fortuito con una famiglia lo porta a trasferirsi in una nuova casa dove, però, inizia ben presto un crescendo di vessazioni perpetrate dal capofamiglia sull’innocente ragazzo. Convinto della sua fede Tore cerca di resistere come può.



Recensione: Un film con colori spenti, quasi sul grigio, con un eterno tempo nuovoloso proprio come la vita del protagonista, Tore, che viene interpretato alla perfezione e ci si rende subito conto che non poteva esserci persona più azzeccata in quel ruolo, sia esteticamente che come bravura.


Ci sarebbe tantissimo da dire su questa piccola perla tedesca, drammatico come pochi e con quelle sfumature classiche dell’horror psicologico.
Posso assicurarvi che è un film controverso, sin dal suo debutto al Festival di Cannes il pubblico si è schierato su due fronti, solo guardandolo fino alla fine è possibile trarre le proprie conclusioni.
A me personalmente è piaciuto molto, non so spiegare di preciso il motivo, ma è riuscito a colpirmi, e non poco, con un vero e proprio pugno nello stomaco… e vi assicuro che non è facile con me.

Le ultime due battute del film poi, senza fare spoiler, sono il colpo di grazia.


Anche lo scoprire che, secondo il regista, si è ispirato in qualche modo ad eventi reali è stato un duro colpo.

Riprende in un certo senso le tematiche del film francese Martyrs, ma sono due film completamente diversi, qui non c’è presenza di splatter per colpire lo spettatore.
Impossibile non provare empatia nei confronti di questo martire dell’età moderna, con ciò non intendo approvare le sue scelte, ma capirle, accettarle e magari anche commuoversi per un finale prevedibile e allo stesso tempo molto forte.


Io lo consiglio caldamente a chiunque, non lo avrei tradotto personalmente altrimenti.
Merita anche solo per la regia e recitazione che dimostrano un grande e intenso lavoro e che rafforza il mio pensiero sulla grandezza del cinema europeo.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

12 Risposte a “Nothing Bad Can Happen – Scheda Film”

  1. ci stò mettendo giorni a guardare questo film e sono solo arrivata a 45 minuti, si blocca troppo, dopo un po’ non c’è più l’audio e si blocca anche se lo faccio caricare. che nervosoo

    1. Dev’essere la tua connessione, prova a scaricarlo premendo il tasto destro sullo streaming e “Salva video come”.

  2. Che dire ?
    prima di tutto grazie agli autori di questo splendido sito che mi han dato modo di imbattermi in questa perla. Un film che segna. Non si può rimaner indifferenti. Concordo coi punti in comune con Martyris . Una regia davvero impeccabile , con l’attore protagonista davvero di altissimo livello.

  3. “Impossibile non provare empatia nei confronti di questo martire dell’età moderna…” è stato scritto nella recensione del film; io invece di empatia con il protagonista ne ho provata quasi 0! Ho capito dove il regista voleva andare a parare, banalizzando molto; ha tentato di creare un dramma alla Lars Von Trier, mettendo al centro della storia un povero cristo per fargli poi subire le peggio cose da personaggi brutti e cattivi…
    Questa architettura in un dramma (alla Dancer In The Dark, Breaking The Waves, Dogville, ma anche perchè no alla Martyrs di Laugier, Klass di Raag etc. etc.) funziona solo quando ti immedesimi col protagonista, provi un pò di pietà per esso; il protagonista di questo film invece l’ho trovato un emerito “babbo di minchia” e non so se sia colpa dell’attore, o di come il personaggio sia stato scritto. Per me il gioco non funziona, troppe forzature, manca proprio quel qualcosa che nei film sopra citati invece lasciava profondamente il segno, facendo di quelle pellicole dei gioielli. Per me bocciato!

    1. Oddio, la protagonista delle Onde del Destino mi era sembrata ancora più scema. 🙂 A me non è dispiaciuto, anche se non lo considererei un capolavoro.

  4. Traumatizzante. Il film più triste che abbia mai visto (e ne ho visti di film tristi).
    Rimarrà sempre impresso nella mia mente “Mangi come un cavallo”.
    Lui meraviglioso.

  5. I “cattivi” (il padre della famiglia in particolar modo) sono forse, una delle poche cose che salverei del film. Il protagonista invece, passi per la faccia da p., ma la risatina da ebete sempre stampata in faccia e l’atteggiamento: “Dio è grande, Dio qua, Dio la…” è veramente fastidioso, altro che empatia giù mazzate!!!

  6. @heima, un grazie non grazie per avermelo consigliato, amica mia.

    Ho sofferto, l’ho visto qualche giorno fa e ancora, se ci penso, mi rattristo terribilmente. Apparte delle scene che mi rimbombano in mente a loop, la cosa che mi ha fatta star piu’ male e’ stata la maniera in cui Benno riesce a plagiare la sua famiglia, persino Dennis, il piccolino.
    Ho tirato un sospiro di sollievo nel vedere fratello e sorella scappare, insieme.
    Una scena magnifica quella, per me. Una delle piu’ belle.
    Tore bellissimo.

  7. Visto ieri. Film splendido, triste doloroso, quei film che ti blocca sulla sedia, non ti fa muovere piu, a parte prima parte che iniziato con le noiose scene di fanatismo Cristiano. Film che ti uccide piano piano. Mi è piaciuta molto.

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