Titolo: Il Quarto Tipo – The Fourth Kind
Anno: 2009
Regia: Olatunde Osunsanmi
Paese: USA
Trama: Secondo la scala stabilita nel 1972 per misurare le tipologie di relazione con gli alieni, il rapimento ad opera di forme di vita extraterrestri viene chiamato incontro di quarto tipo, ed è sempre stato estremamente difficile da documentare. Almeno fino ad oggi. Nella cittadina di Nome, Alaska, avviene una serie di misteriose sparizioni senza apparente spiegazione. La psicoterapeuta Abbey Tyler si occupa di interrogare alcune persone riapparse dopo la loro scomparsa. Si profila l’ipotesi di rapimenti alieni.
Recensione: Questo è uno di quei film a cui tengo particolarmente per i traumi che mi hanno provocato nell’adolescenza. Era il periodo in cui il programma Mistero, prima che diventasse una colossale puttanata trash, si divertiva a terrorizzare le giovani menti in merito agli alieni.
Un argomento, già di per sè spaventoso per un ragazzino, che si trasforma definitivamente in trauma quando arriva questa pellicola che tratta il tema dei rapimenti alieni in maniera fin troppo realistica.
Il film mischia scene di “repertorio” e scene interpretate da attori, ma alla fine sono entrambe puro cinema recitato, fattore talmente velato in alcune scene che ha fatto suscitare vari complotti sulla sua veridicità. Cosa assolutamente non da tutti. Inoltre anche riguardandolo a distanza di anni, è impossibile negare che certe scene mettono i brividi anche allo spettatore più razionale.
Tra i migliori mockumentary della storia e senza dubbio il miglior film horror sugli alieni.
Non citatemi Alien perché intendo gli alieni della cultura di massa, non mostri giganti che fanno a pezzi la gente. Un incontro del quarto tipo a tutti gli effetti, il titolo non mente.
Jeff, dai, no. Questo sito lo adoro e adoro i vostri gusti, ma il Quarto Tipo è stato imbarazzante dal primo momento, con quell’intro in stile: “Salve, sono Troy McClure!”…
Vidi questo film al tempo che uscì…davvero terrorizzante!!!
Voto : 10/10.
Sì confermo un bel DocuMovie sull’argomento. Consiglio anche ” 6 giorni sulla Terra”, film italiano, tratto da uno dei libri di Malanga, con un suo piccolo cameo. Non la stessa qualità visiva e di produzione, ma ugualmente ‘celebrale’.
Grazie
Concordo. Anche io ero scettico e dopo centinaia di horror pensavo che non mi avrebbe impressionato minimamente, invece è davvero ben fatto. Ne sa qualcosa mia sorella che quando lo ha visto con me si è letteralmente fatta la pipì addosso per la tensione.
Oltretutto all’epoca crearono dei finti siti web che parlavano della protagonista del film in modo tale che cercando in rete nome e cognome il tutto potesse essere ancora più “realistico”