Sweet Whip – Scheda Film

sweet-whip-amai-muchi-31173


Titolo: Sweet Whip – Amai Muchi

Anno: 2013

Regia: Takashi Ishii

Paese: Giappone


Trama: Naoko è una studentessa che viene rapita e imprigionata dal suo vicino di casa. Dopo un mese di agonia riesce a scappare uccidendo l’uomo, ma questo trauma la segnerà a vita.



Recensione: Ne abbiamo visti tantissimi di film giapponesi indipendenti che disturbano e sono completamente folli su questo sito, la maggior parte di essi tratta il tema dei feticismi e sesso in generale, questo non è da meno ovviamente, però vi assicuro che non è per niente paragonabile a tutti gli altri.

Già dall’inizio si nota una certa cura verso la narrazione che non abbiamo mai visto prima in questo tipo di cinema, con tanti flashback e una voce fuori campo che parla in terza persona anche se si tratterà della protagonista. Anche la regia è molto buona, nulla di eccezionale, ma per un certo tipo di prodotto di cui è quasi impossibile trovare informazioni online direi che è sorprendente. Il tema trattato è chiaro sin dal titolo, il sadomasochismo, vi riassumerò anche in breve la trama perché vi convincerà a vederlo sicuramente.

Una ragazza adolescente sparisce da un momento all’altro, tutti temono il peggio, soprattutto la madre, ed infatti è proprio così. La ragazza è stata rapita, tenuta prigioniera e diventa il giocattolo sessuale preferito del suo rapitore, dopo la sua frusta, si intende.
I giorni passano, mentre le speranze si affievoliscono ecco che lei sbuca dal nulla, ricoperta di sangue e ferite, stremata, la madre la vede e ha la reazione umana opposta a quella che ci si potrebbe aspettare. La incolpa in un certo senso e da quel momento il loro rapporto si infrange. Bellissima scena a mio modesto parere.

sweet-whip-2013_008

Ci si sposta poi molti anni avanti, la giovane è diventata donna, lavora in una clinica della fertilità, cosa che già non ha alcun senso visto il trauma dell’essere stata stuprata e messa incinta dal rapitore. Come se non bastasse ha un secondo lavoro, di notte lavora in un locale specializzato in sadomaso.

La trama è questa, ma approfondiamo per un attimo il perché di queste sue scelte all’apparenza sbagliatissime. Lei ammette che cerca un “sapore” che aveva conosciuto nella sua traumatica esperienza col suo carnefice. Questa ricerca la porta a diventare il giocattolo sessuale di qualcun’altro per lavoro. Anche alcuni suoi clienti ipotizzano che sia l’attaccamento emotivo per il rapitore, chiunque penserebbe alla sindrome di Stoccolma, però in questo caso il sapore è diverso. In realtà quella sensazione è nata nell’uccidere il rapitore e dimostrare di essere completamente l’opposto di un masochista, per scoprirlo affronterà un vero e proprio calvario interminabile.

sweet-whip-2013_014

Il film ha un fattore negativo che non può passare inosservato, alcune scene sono davvero troppo lunghe, soprattutto quando viene legata e in generale ogni preparazione all’atto sessuale. Ho letto in giro che il film dura 1 ora e 58, invece quella che abbiamo tradotto è di circa 2 ore e 20. In questo caso approvo la scelta di tagliare qualche minuto di tutorial nell’intrecciare corde o imparare come usare un frustino. Ovviamente non pensate che sia una specie di porno fine a se stesso, il film è decisamente un dramma/erotico con qualche sfumatura di horror, di emozioni ne avrete a palate, verranno semplicemente affievolite da qualche scena dalla durata eccessiva, tutto qui.

gavx

Un bel film, ingiustamente semisconosciuto, ma si può comprendere il motivo visto il tema che va a trattare. E’ pieno di scene memorabili, lo consiglio in generale a tutti, in particolar modo a chi adora quei film erotici che in realtà non hanno un cazzo di erotico o sensuale.
Per farvi sempre il solito esempio mainstream pensate a Nymphomaniac e tramutatelo in qualcosa di simile ad un torture porn e avrete Sweet Whip. In pratica è da non perdere.

 

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

3 Risposte a “Sweet Whip – Scheda Film”

  1. bel film,sicuramente sì,ci sono anche i momenti morti,però è alquanto interessante!!!anche perchè quei momenti morti sono legati a quella bella gnocca di Mitsu Dan mentre fa “cose”, quindi non credo che possa essere dispiacevole ehehe. poi per il resto comunque non è niente male apparte scherzo, diciamo che è il secondo film erotico/porn che mettete nel vostro canale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.