The Bad Batch – Scheda Film


Titolo: The Bad Batch

Anno: 2016

Regia: Ana Lily Amirpour

Paese: USA


Trama: La giovane Arlen è un “lotto difettoso”, una delle migliaia di americani ritenuti inaccettabili per la società e scaricati senza troppe cerimonie dal governo degli Stati Uniti in un territorio ostile e separato dal resto della civiltà. Mentre vaga nelle desolate terre in cui è in esilio, Arlen è catturata da una banda di selvaggi cannibali e ben presto si rende conto di dover lottare per la propria salvezza.



Recensione: In un futuro distopico, ma nemmeno troppo, gli Stati Uniti decidono di cacciare tutti gli esseri umani, manco a farlo apposta, oltre il deserto del Texas, che sono ritenuti parassiti per la società, ovvero disabili, criminali, poveri…
Vi ricorda qualcosa? Come si suol dire, ogni riferimento è puramente casuale.

Essi vengono denominati “difettosi”, come da titolo, e in una landa desolata, in cui regna l’anarchia, vengono formati due schieramenti opposti. Da una parte abbiamo coloro che cercano di ricreare a loro modo una società civile, ispirata al modello americano che li ha respinti in modo brutale. Dall’altra abbiamo i cannibali, che pensano soltanto alla propria sopravvivenza.

La nostra protagonista fa subito la conoscenza dei cannibali, che in breve tempo le tagliano e cucinano un braccio ed una gamba, tenendola poi prigioniera. Riesce a fuggire e scopre di poter trovare salvezza dal lato opposto, denominata zona comfort. Ovviamente la sua sete di vendetta non si placa e cercherà in tutti i modi di vendicarsi capendo infine che il vero nemico è l’essere umano stesso.

La regista è la stessa di “A Girl Walks Home Alone at Night” ed anche in questo caso ci ritroviamo con una pellicola lenta e dai pochi dialoghi. Non il massimo per un film sci-fi che punta sull’azione, ma che riesce a non annoiare grazie alle scenografie e in generale a tutto l’aspetto tecnico del film. Le scenografie si divono principalmente in due, abbiamo la parte del deserto che ricorda terribilmente quella di Turbo Kid e Mad Max, per intenderci, mentre nella zona comfort siamo a livelli da video musicale con colori accesi e luci al neon da orgasmi visivi.

Non so se consigliarlo personalmente, due ore sono lunghe da digerire per un genere di film che dovrebbe essere praticamente l’opposto. Ma per il fatto che faccia riflettere, sia ben diretto e abbia un finale a mio parere molto significativo, una possibilità vi invoglierei a dargliela.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

4 Risposte a “The Bad Batch – Scheda Film”

  1. Film molto bello ho adorato tantissimo la protagonista per quello che fa nel film e poi è anche molto bella

  2. Come aveva già dimostrato nel suo film precedente la regista ha talento, però secondo me si perde in lungaggini abbastanza inutili.

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