Titolo: The Calamari Wrestler
Anno: 2004
Regia: Minoru Kawasaki
Paese: Giappone
Trama: Un lottatore di wrestling professionista, colpito da un male incurabile, si trasforma in una creatura simile a un calamaro. Ottiene il successo sul ring, ma cerca disperatamente apprezzamenti al di fuori di esso con non poche difficoltà.
Recensione: Penso che il titolo e la trama dicano già tutto, siamo davanti al “The Wrestler” giapponese, ma non c’è nessun Mickey Rourke, c’è un calamaro gigante. Ovviamente è una pellicola trash, o weird, o come volete chiamarla, però non è il classico film strambo nipponico.
Le stranezze si limitano alla trama e a poche altre scene, per il resto sembra un comunissimo film drammatico, brutto, senza budget e nulla di speciale. Da quanto ho capito il regista è fissato con questo tipo di trame, non variando molto con gli argomenti e confermando che si tratta di una bruttezza volontaria.Nella sua innegabile bruttezza però ci sono trovate geniali, come il combattimento tra il calamaro e la piovra con insulti del tipo “ti riduco in sashimi” e soprattutto… la cicala di mare pugile.
Per questi particolari lo consiglio, solo ed esclusivamente, agli amanti dei film volutamente brutti, se non si era già ampiamente capito.