Titolo: Klass
Anno: 2007
Regia: Ilmar Raag
Paese: Estonia
Trama: Kasper ha 16 anni e la sua vita nelle scuole superiori non è facile, come per molti altri della sua età. Non lo è in particolar modo però per Joosep, suo compagno di classe, costantemente fatto oggetto di scherzi e di dileggio. A Kasper capita spesso di schierarsi in difesa di Joosep ma la cosa non sortisce effetti positivi per il suo amico, ancor più bersagliato, infatti i suoi compagni sono pronti a spingersi sempre più avanti nei loro pericolosi giochi.
Recensione: Klass tratta di un argomento molto delicato, ma lo fa con una freddezza e un’austerità tipica del nord Europa, forse anche troppa però. Joseep è vittima di bullismo senza un motivo specifico, semplicemente è un capro espiatorio dei suoi compagni crudeli, che si attaccano a qualsiasi motivo per prenderlo di mira, come la marca dei suoi vestiti. Ad un certo punto però Kaspar, uno dei ragazzi più popolari passa dell’essere carnefice ad essere la vittima, solo perché osa prendere le difese del povero Joseep. Purtroppo per la freddezza del film è molto difficile provare empatia per i due ragazzi, ma è molto semplice odiare i suoi aguzzini e chiedere vendetta per le sofferenze arrecate, ma la vendetta avrà un ruolo marginale alla fine del film. Le cose peggiori che dovranno subire Joseep e Kaspar saranno gli insulti omofobi immotivati, dato che i due ragazzi non daranno mai nessun segno di essere omosessuali, e non solo, anche uno stupro coatto (davvero non so come chiamarlo, guardate il film e capirete), che pur non essendo mostrato fa tanto effetto.
Da adesso in poi ci sono spoiler.
Il finale mi ha fatto dispiacere davvero, non sono neanche riusciti a prendersi la loro vendetta completamente, una vita di sofferenza finita così velocemente e semplicemente, il realismo regna sovrano e non essendo esperti falliscono quasi completamente uccidendo anche innocenti, a differenza di Elephant non ha un finale aperto, anche se ci sono diverse somiglianze con il film di Van Sant.
Lo consiglio a chi ama questo genere di film, poiché ne è un esponente dignitoso, ma non aspettatevi un capolavoro.
Un film bellissimo, basato su una storia vera. Non sono d’accordo con la recensione, proprio questa impotenza mostrata diventa necessaria perché lo sia contemporaneamente anche lo spettatore e ciò rende il film devastante. Insieme a Elephant e Polytechnique, il migliore che abbia visto sull’argomento.