The Human Centipede II – Scheda Film

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Titolo: The Human Centipede 2 (Full Sequence)

Anno: 2011

Regia: Tom Six

Paese: Regno Unito, Paesi Bassi


Trama: Il film inizia con uno squilibrato, e basta un breve sguardo all’attore per capirlo, interpretato da Laurence Harvey che guarda al computer il primo Human Centipede.
Sarà proprio lui il protagonista ossessionato dal primo capitolo della saga e dall’idea di creare un centopiedi ancora più numeroso e che grazie al suo lavoro, cioè sorvegliante di un parcheggio sotterraneo, riuscirà a procurarsi facilmente le sue vittime.


Recensione:  Partiamo con la recensione del capitolo più violento ed estremo della trilogia, ovviamente diretto dal nostro carissimo Tom Six.Le differenze con il primo film sono evidentissime, questo film è molto più sporco e grezzo, infatti l’operazione della creazione del centopiedi non sarà eseguita più in modo chirurgico con vari attrezzi “adeguati” ma in modo molto più violento, con martello e spillatrice.
La scelta del bianco e nero e la scelta di alcuni suoni disturbanti crea situazioni di ansia ancora maggiori e il merito va anche all’interpretazione del protagonista che attraverso le immagini riesce ad esprimere il suo stato d’animo perverso e fuori controllo, senza bisogno di parlare.
Può piacere o non piacere ma il regista affronta benissimo e in modo anche critico la sua opera trasmettendo a pieno il disgusto di un’emulazione così realistica e purtroppo forse anche plausibile nella realtà.


Recensione approfondita di ShivaProduzioni:

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

3 Risposte a “The Human Centipede II – Scheda Film”

  1. A mio parere il miglior episodio della trilogia caratterizzato da uno splendido BN e da una magistrale interpretazione del protagonista, oltre a godere di un’eccellente aspetto metacinematografico.

  2. Di gran lunga il migliore della trilogia, qualche eccesso un po’ ridicolo (ad esempio il parto in macchina) che rovina un po’ l’atmosfera cupa e malatissima, ma per il resto è davvero un ottimo film, bellissimo anche dal punto di vista visivo.

  3. Migliore rispetto al primo, finalmente vediamo una storia più curata e anche le scene cruente si fanno più dettagliate.
    6/10

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