The Raid 2 – Scheda Film

Titolo: The Raid 2: Berandal

Anno: 2014

Regia: Gareth Evans

Paese: Indonesia

Trama: Dopo aver combattuto per trovare una via di uscita da un edificio pieno di gangster e pazzi, il poliziotto Rama pensava di poter ritornare ad una vita normale ma si sbaglia di grosso: i nemici affrontati, seppur formidabili, erano piccola cosa di fronte ai grossi pezzi della malavita. Per proteggere la moglie e il figlio nenonato, Rama non ha altra scelta che infiltrarsi tra le schiere criminali e tentare di scalarne le gerarchie, iniziando una nuova odissea di violenza.

Recensione: Dopo la follia del primo film si ritorna all’interminabile violenza a cui Gareth Evans ci ha ormai abituati a dovere. Ancora una volta l’azione e gli effetti speciali meravigliosi fanno da padroni, spostandosi da quelle scenografie claustrofobiche che caratterizzavano il primo film e puntando a scene più originali e diverse tra loro. Che siano ambientante in una prigione, nel covo della malavita, in treni o in macchine a tutta velocità non ha importanza, lasciano sempre il segno per quanto siano magistrali.

Rama, il protagonista imbattibile per eccellenza, capisce che l’operazione che lo ha visto annientare tantissimi nemici in un gigantesco palazzo è stata abbastanza inutile. I boss che comandano il tutto e i veri scagnozzi che contano sono altri e minacciano la sua vita ormai indelebilmente marchiata. Per salvare la sua famiglia dovrà farsi arrestare, entrare nelle file nemiche e distruggerli dall’interno senza farsi scoprire. Cosa che gli apparirà non affatto facile.

Devo essere sincero, non mi aspettavo che ci si potesse superare ulteriormente, l’innovazione del genere action era avvenuta, mi aspettavo soltanto una copia che puntava solo agli incassi, eppure mi sbagliavo. The Raid 2 è ancora più fuori di testa, il budget aumentato ha permesso al regista di fare praticamente tutto quello che voleva. Scene di combattimenti dalle durate eccessive, disseminate per tutta la pellicola, che non stancano nemmeno un istante. Cosa non semplicissima visto che si tratta pur sempre di un film ripetitivo, scontato e dalla durata di ben 2 ore e mezza.
Talmente esagerato da non poter non essere apprezzato, l’originalità fa da padrone e aggiunge una potenza al quadrato su tutto quello che avevamo già visto. L’azione è ancora più violenta, aggiungerei addirittuta come sottogenere lo splatter.
Come ho già detto nella recensione precedente il tutto non sfocia mai nel trash, essendo gli attori dei veri esperti di arti marziali che rendono credibili le scene anche dopo un lungo lavoro di post-produzione.