The Survivalist – Scheda Film


Titolo: The Survivalist

Anno: 2015

Regia: Stephen Fingleton

Paese: Regno Unito


Trama: Abituato alla fame, cresciuto da solo in una piccola fattoria nel profondo della foresta e solito a difendere la propria terra da ladri e cacciatori, un uomo ha perso la presa sulla realtà. Il suo isolamento è però interrotto da due visitatrici: Kathryn e la figlia adolescente Milja. Alla disperata ricerca di cibo, le due donne vincono la sua riluttanza concedendogli una notte con la ragazzina. Lo scambio diviene con il passare dei giorni abitudine e, mentre Kathryn prova a prendere il controllo della fattoria, l’uomo inizia a nutrire sentimenti per Milja. Quando la fattoria è sotto attacco da parte di estranei, i tre scoprono di dover unire le loro forze per sopravvivere.



Recensione: Ci troviamo in un futuro non ben precisato dove la società è crollata a causa di una crisi economica globale, questa è l’unica cosa che il regista si degna di farci sapere, questo e basta. Tra l’altro non attraverso il film vero e proprio, ma tramite un grafico che mostra la crescita e il crollo della popolazione mondiale di pari passo a quella economica, simboleggiata dal petrolio.

Completamente spaesati e incuriositi ci ritroviamo in una foresta irlandese, più precisamente nella vita quotidiana del nostro “Survivalist”, infatti il nostro protagonista non avrà un nome per l’intera pellicola, che vive da solo in mezzo al nulla da anni e tenta si sopravvivere in ogni modo. Avete presente tutti i trucchetti che avete imparato guardando The Walking Dead oppure Man vs Wild con il mitico Bear Grylls? Beh, dimenticate tutto, questo non è un film sulla sopravvivenza, questo film E’ la sopravvivenza. Ogni piccola azione, ogni piccolo dettaglio risulta fondamentale per la sua esistenza. La regia non risparmia nemmeno il suo urinare nei vasi come fertilizzante o addirittura il suo sperma.
Ogni scena è nuda e cruda, così come avviene, essa ci viene mostrata, però a questi particolari ci arriviamo con calma, prima procediamo con la trama.

La sua solita routine viene stravolta dall’arrivo di due donne, una ragazza e sua madre, che decide con estrema riluttanza di accogliere e salvare da morte quasi certa. Ovviamente restando diffidente e usufruendo subito dello scambio di cibo per il corpo della giovane.
Da questo momento in poi il film è un crescendo d’ansia e tensione. Impossibile prevedere le scelte dettate dalla sopravvivenza e non più dalla ragione, ancora peggio se pensiamo a quante minacce esterne si troveranno a combattere. La cosa che più mi ha colpito, tanto da farmi credere che sia il miglior film sulla sopravvivenza che abbia mai visto, è senza alcun dubbio la recitazione. Qualsiasi emozione è scomparsa sui loro volti, regna l’apatia in ogni loro azione, che si trovino davanti alla morte o davanti l’uccidere una persona. Sguardi vitrei e assenti da far venir la pelle d’oca anche al meno sensibile di voi.

Concludo riprendendo il discorso sui particolari che il regista ha voluto evidenziare.
Nessun dettaglio ci viene risparmiato, magari mostrandocelo per una frazione di secondo, eppure di grandissimo impatto in un dramma così pesante ed asfissiante.
Tra queste la più forte è decisamente quella in cui la ragazza, interpretata da Mia Goth, conosciuta ai più per il suo ruolo in Nymphomaniac, prende un ferro e tenta di abortire dopo aver scoperto di non avere più il ciclo. A rendere la scena una vera e propria sequenza artistica troviamo un’altra scena che viene fusa ad essa, ovvero un coniglio che si muove attorno ad una trappola per orsi senza tuttavia finirci sopra. Simboleggiare in questo modo la morte e la vita, in una situazione dove conta più che mai… non ci sono parole, se non meraviglioso, una scena che ricorda molto Antichrist di Von Trier.
Un piccolo capolavoro che merita assolutamente la visione.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

5 Risposte a “The Survivalist – Scheda Film”

  1. Il miglior film visto quest’anno, grazie per avermelo fatto scoprire. Questo sito è una fonte indispensabile per gli amanti del buon cinema.

  2. Visto ieri, è una CAPOLAVORO assoluto!
    Aggiungo solo che sono rimasto impressionato anche dai movimenti di macchina del regista (in particolare, la scena nello steso prato, a distanza ravvicinata, senza per il momento vedersi, si trovano il protagonista ed un aggressore della ragazza: la camera parte parte da altezza uomo dell’uno, si eleva e va letteralmente a trovare l’altro riavviciandosi; il tutto in maniera sensazionale!).

  3. Salve,
    potreste ripristinare il server?
    Grazie infinite e infiniti complimenti per il vostro superbo sito!

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