Tokyo Tribe – Scheda Film

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Titolo: Tokyo Tribe

Anno: 2014

Regia: Sion Sono

Paese: Giappone


Trama: A Tokyo, in un imprecisato futuro, la città è governata col pugno di ferro da gang criminali che, nello spartirsi i traffici illeciti, riescono a convivere per miracolo. Lo scontro è sempre dietro l’angolo e l’irreparabile accade quando Merra, il boss del quartiere a luci rosse di Burkuro, tende una trappola a Kai, componente della banda dei Musashino Saru, verso cui prova un odio implacabile. Il suo scopo non è solo quello di annientare i rivali, ma anche di attirare a sé Kai, che vede come la sua nemesi e di cui, per questo, vuole disfarsi.



Recensione: L’Eiga no Kami (Dio del Cinema) giapponese colpisce ancora e non delude, è praticamente impossibilitato a creare un brutto film, seppur ogni volta cerchi di osare sempre di più, sia come tempistiche, sfornando più film all’anno, sia come trame. Questa volta la scelta è ricaduta su un musical/azione che prende ispirazione dal manga omonimo e come se non bastasse è un musical rap, unico nel suo genere.

Tokyo Tribe ci descrive un Giappone diviso in tribù, praticamente delle gang, che cercano di prevalere l’una sull’altra a colpi di mazze da baseball e dissing. Ciò solo in pratica, visto che in realtà Tokyo è governata interamente da Buppa, un sadico leader stereotipato che adora praticare cannibalismo.
In tutta questa situazione anarchica la polizia è come se non esistesse, viene praticamente annientata già dopo pochi minuti di film e non sarà più rivista.

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Non si può esattamente dire che nel film siano presenti canzoni, come in un musical normale, ma semplicemente comincia un beat su cui i personaggi iniziano a rappare.
La traduzione di questi testi, comunque, non può essere troppo fedele, per ovvie ragioni, quindi è difficile esprimere un parere sui testi, però anche solo il suono è molto orecchiabile.
I personaggi sono tantissimi, molti appaiono per pochissimo, giusto il tempo di morire, ma in generale la caratterizzazione è inesistente. Aspetto che non è per forza negativo, vista la tipologia di film e la sua rapidità.

Sion Sono è un mago nello sfornare personaggi interessanti e fighissimi nel minor tempo possibile, su tutti prevale Merra, il braccio destro di Buppa, tremendo assassino dallo stile di combattimento davvero unico che odia a morte la sua nemesi, Kai, per la lunghezza del suo membro. Esatto, avete letto bene.
Bellissima la scena in cui per provare delle spade stermina senza pietà gli ospiti del suo capo, oppure quando, a ritmo di musica, spara agli avversari con armi interamente d’oro.

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Merra in azione.

 

Sembrerà palese dirvi che la scenografia è tremendamente bella, ma voglio spendere qualche riga per parlarvene. Io ancora non mi capacito di così tanta cura per ogni singolo dettaglio. I piani sequenza presenti in tutta la pellicola la valorizzano ancora di più.
Pensate al basso budget, pensate ad un film non destinato al grande pubblico, nonostante tutto ogni singola creazione di Sono stupisce in questa sua abilità, in questo film l’ho notato fin troppo spesso.
Il chiaro riferimento a Kubrick poi… sublime.

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Un film che tratta la distopia non può non ispirarsi al capolavoro massimo di questo genere

 

Ho letto in giro che è reputato uno dei film più brutti che abbia mai fatto, non sono per nulla d’accordo, l’ho adorato e se amate almeno un quarto di quanto lo ami io questo regista… capirete che è un capolavoro di indescrivibile bellezza.
Nel finale cala l’intensità, devo ammetterlo, ma dopo essere letteralmente sfiniti dopo quasi 2 ore di pellicola così bizzarra, capirete che ci sta tutto tirare un po’ il freno.

Pubblicato da Jeff

Creatore del sito, amante del genere horror da numerosi anni, considero il genere molto più esteso rispetto a fantasmi e budella, come potrete notare nei film che posto. Guardo di tutto ma amo in particolar modo il cinema indipendente ed underground. Ho un feticismo estremo per il trash, soprattutto per quello giapponese.

4 Risposte a “Tokyo Tribe – Scheda Film”

  1. un film Epico!!!mischia il concetto di “”””musical”””(anche se lo considererei più un film alla “8 mile”,ma solo in parte!!) in versione rapper(giapponese per giunta!!mai sentito prima e devo dire che è stato meraviglioso!!) a dei meravigliosi combattimenti!!! Se tutti i film di musical fossero cosi,sarebbero spettacolari!!a me di solito i film musical non mi piacciono,ma questo mi è piaciuto e non mi ha annoiato neanche un istante!!

  2. Io sono uno di quelli che lo reputano uno dei più deboli 🙂 Il che non significa automaticamente brutto, visto il livello degli altri. Quello che apprezzo di Sono è il fatto che fornisce due film in uno: uno è quello che vedi, il secondo è quello che ti fai nella testa dalle sensazioni che trasmette. Ecco, questo secondo “film” è quello che reputo assente in Tokyo Tribe: c’è la rappresentazione esagerata dell’ “universo” rap, con il suo machismo e le sue spacconate, così come il carattere proletario, in opposizione al classicismo dei poteri costituiti (Buppa e il sacerdote). Però appunto è quel che ci viene mostrato, non c’è quel sottotesto che ti fa immergere nei suoi film. Forse son troppo pretenzioso io, ma fortunatamente ci ha abituato troppo bene prima.
    Poi certo tecnicamente è fatto molto bene, sia la composizione delle scene che le coreografie. L’ unica pecca forse sono gli stacchi troppo bruschi nella prima ora, accettabili nella presentazione delle fazioni, ma dopo questi, i repentini cambi di ambiente senza una trama ancora definita o un nesso logico mi hanno un po’ innervosito.
    Ciò detto, il film passerebbe a capolavoro assoluto se in un ipotetico director’s cut, Sono decidesse di girare e inserire la scena “goosh goosh” dell’ anime (cercatela su youtube!) chiamando per l’ occasione rapper Moreno 😀

  3. Epico, fumettoso, esplosivo e colorato come un fuoco d’artificio… Sion Sono è davvero qualcosa di unico ed inimitabile… Grazie per il vostro lavoro 🙂

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