Titolo: Under the Skin
Anno: 2013
Regia: Jonathan Glazer
Paese: Gran Bretagna
Trama: Salvata in extremis dalla morte, una giovane aliena viene mandata sulla Terra con il compito di annientare l’umanità. Assunte sembianze da donna e il nome di Laura Flynn, comincia a seminare vittime per le colline scozzesi ricorrendo al sesso, unica arma a sua disposizione. Con il passare del tempo, però, Laura comincia ad assaporare i benefici apportati dall’essere umano e inaspettatamente mostra i primi segni di un tenero sentimento quando è attratta da un uomo di mezza età, andando contro agli scopi per cui era stata mandata sulla Terra.
Recensione: In Under The Skin vediamo una Scarlett Johannson diversa, con un ruolo completamente agli antipodi dei suoi soliti, abbandonando i suoi iconici capelli rossi per indossare un caschetto corvino e uno sguardo glaciale.
La protagonista è un’aliena che prende le sembianze di una ragazza molto attraente. Una vera Vedova Nera (se me lo concedete), che viaggia per la Scozia in auto e seduce diversi uomini. Gli uomini la seguono in una stanza buia, senza pareti ne soffitto, una specie di dimensione onirica in cui le sue vittime rimangono intrappolate e consumate, facendo rimanere solo la loro pelle, cosa che vediamo durante la scena più bella del film.
È importante sottolineare che la maggior parte degli uomini presenti non era consapevole di girare un film, ripresi con una telecamera nascosta durante le scene in auto. La cosa che mi ha lasciato basita è il fatto che nessuno sia riuscito a riconoscere Scarlett. Ma siamo seri?
La regia è curatissima, un estetica minimalista, ma di enorme effetto, è la cosa che mi ha colpito di più in assoluto, non credo di aver mai visto una scena così bella come quella finale, ma allo stesso tempo così triste.
Ho letto moltissime recensioni negative, secondo me immotivate, è un film anche abbastanza scorrevole, una sorpresa considerando che succede veramente molto poco.
Secondo me la protagonista non è propriamente un’aliena, ma una Selkie, una creatura del folklore scozzese che si trasforma in un’umana bellissima, una seduttrice. La descrizione è perfetta per la nostra Scarlett. In conclusione se ancora non l’avete visto vi consiglio assolutamente di recuperarlo.
come era bella la protagonista ❤️
Non mi è piaciuto questo, l’assenza di una narrazione fa subentrare un certo disinteresse per il film durante la visione, non proviamo alcuna empatia con il personaggio e sappiamo ben poco su quello che accade, si salva solo la regia e la buona interpretazione di Scarlett