Titolo: Solo gli amanti sopravvivono
Anno: 2013
Regia: Jim Jarmusch
Paese: USA, Germania, Francia, Gran Bretagna
Trama: Sullo sfondo della desolazione romantica di Detroit e Tangeri, due vampiri saggi ma fragili provano a sopravvivere al crollo del mondo moderno che li circonda. Adam, musicista underground profondamente depresso per la direzione presa dall’umanità, si ricongiunge con Eve la sua forte ed enigmatica amata. La loro storia d’amore dura da diversi secoli ma il loro idillio è presto interrotto dalla sorella di lei, giovane selvaggia e incontrollabile.
Recensione: Storia di vampiri fuori dall’ordinario che come abbiamo potuto notare anche in “What We do in the Shadows” stanno ritornando di moda e in particolar modo il fatto di ambientarli nei nostri tempi. Qui però non avremo una commedia horror, anzi, un film drammatico dai ritmi bassissimi contornato da una fotografia e recitazione ottima aiutata soprattutto dalla presenza di Tom Hiddleston. Sono pochi gli elementi davvero horror, non vuole spaventare o far rabbrividire, soltanto farci riflettere. La vita dei vampiri è strettamente collegata a quella umana per ovvi motivi, quindi un declino di quest’ultimo comporta inevitabilmente alla loro decadenza.
Infatti sono vampiri segregati in casa, che non escono a caccia, che reperiscono il sangue dagli ospedali pagando profumatamente e non rischiano di berne di infetto.
Se cercate una pellicola dai ritmi lenti e una storia d’amore particolare avete pane per i vostri denti, in caso contrario statene alla larga come l’aglio per i vampiri.
Mi piace J. Jarmusch. Questo e’ un film affascinante, non rientra fra i miei preferiti ma loro son tutti meravigliosi (Tilda e’ nata per fare la vampira) e Detroit cosi’ e’ magica.