Titolo: Victoria
Anno: 2015
Regia: Sebastian Schipper
Paese: Germania
Trama: Victoria, una giovane donna di Madrid, incontra quattro ragazzi del luogo fuori da un nightclub di Berlino. Sonne e i suoi amici le promettono di mostrarle il vero lato della città. Ma la loro notte di festa selvaggia si trasforma in una rapina in banca.
Recensione:
“Una giornata. Una notte. Una ripresa.”
Uno sforzo immane la realizzazione di questa pellicola, 2 ore di film, un unico gigantesco piano sequenza. Nessun taglio, nessuna possibilità di errore ed estremo realismo.
Come abbiamo già visto in PVC-1 questa tecnica crea empatia come nessun’altra, nemmeno i found footage più belli possono, ed è sicuramente anche quella più complessa.
Il film inizia disorientandoci con luci stroboscopiche, poi conosciamo la protagonista, Victoria, che tramite una serie di pessime decisioni si ritrova complice di una rapina in banca. Pessime a dir poco, risulta sia odiosa la sua scarsa capacità di giudizio sia necessaria e dunque comprensibile con l’avanzare della trama. Bisogna ammettere che molte ragazze in terra straniera, disorientate e senza amici avrebbero fatto quello che ha fatto.
I ragazzi sono completi idioti già di per se, aggiungete alcol e cocaina e avrete perfetti imbecilli. Talmente idioti che si faranno beccare dalla polizia quasi subito e sarà la ragazza a dover prendere in mano le redini della situazione.
I dialoghi sono per la maggior parte inutili, sono la parte più improvvisata del film e sfruttano il fatto che tutti i personaggi non abbiano come lingua madre l’inglese. Fondamentale per coprire errori e far diminuire la possibilità di dover rigirare tutto da capo. Nonostante tutto intrattengono, ti fanno sentire lì con loro, ti dimentichi del fatto che in mezzo agli attori ci sia una macchina da presa e al suo posto ci sei tu, spettatore di una tragedia già annunciata dall’inizio.
Premiato dalla critica, ai vari festival e da ogni persona del web è certamente da prendere in considerazione in una fantomatica classifica dei film più belli degli ultimi anni. Il cinema che supera se stesso, non aggiungo altro.
Film notevole. I dialoghi del lungo prologo disegnano l’incontro tra Victoria e i suoi compagni per quella che diventerà una scellerata notte . E’ un film lungo , lento , ma non noioso e mai banale. C’è molta poesia , molte solitudini in questo dramma violento e perfido. La scelta del piano sequenza continuo regala davvero al film una particolare magia. Attori in grande spolvero e regista di cui prender nota.
Ma quanto vi amo Horror Pills questo film è un CAPOLAVORO!!!