Titolo: Shōjo Tsubaki – Midori, la Ragazza delle Camelie
Anno: 1992
Regia: Hiroshi Harada
Paese: Giappone
Trama: Midori è una ragazzina che vive in un circo, subendo quotidianamente le angherie di freaks crudeli, finché non si innamora del nano Wonder Masamitsu, un altro scherzo della natura, forse più inquietante e malvagio degli altri, ma che dimostra un certo affetto per la ragazza delle camelie.
Recensione: Compilation di tutto il grottesco, il marcio e l’orrore del folclore estremo giapponese racchiuso in meno di un’ora di anime, non si può descrivere diversamente questa pellicola apparentemente no sense.
Un incubo visivo dalla narrazione dal ritmo folle, non è l’unico cartone animato che ci prova e ci riesce, non è quello più disturbante, ma lo scalpore che suscitò all’epoca rendendolo uno dei film più rari da vedere per più di 10 anni, per i suoi contenuti malati, è innegabilmente meritato.
Super censurato, super criticato, una sorta di Guinea Pig astratto, se vogliamo, un Cat Soup estremo… insomma, un film che ogni amante del cinema più oscuro deve aver visto almeno una volta nella sua vita.
P.S. Hanno diretto un live action lo scorso anno, già mi aspetto il peggio, preparatevi anche voi.
Adesso manca solo il live action di Where the Dead Go to Die e posso morire felice.
effettivamente è piuttosto estremo come film d’animazione…magnifico!!l’unica pecca è che dura poco looool